Caporalato: oltre il 57% delle aziende controllate è irregolare
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Direttore: Alessandro Plateroti

Caporalato: oltre il 57% delle aziende controllate è irregolare

Agricoltura

I risultati dei controlli Inps sul caporalato nelle aziende agricole: 57% di irregolarità rilevate, lavoratori in nero e sanzioni elevate.

Nell’ambito delle iniziative volte a combattere il caporalato, l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (Inps), in collaborazione con i carabinieri e l’Ispettorato del Lavoro, ha condotto un’indagine su 109 aziende agricole distribuite nelle province di Mantova, Modena, Latina, Caserta e Foggia.

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Le irregolarità nel settore agricolo

Questo intervento è stato anche una risposta al tragico caso di Satnam Singh, un operaio indiano morto dopo essere stato abbandonato con un braccio amputato dal suo datore di lavoro.

I risultati delle ispezioni sono allarmanti: su 109 aziende controllate, 62 hanno mostrato irregolarità, evidenziando come il problema del caporalato sia diffuso e radicato nel settore agricolo. Questo fenomeno non solo mina la dignità dei lavoratori, ma rappresenta anche una violazione delle leggi sul lavoro e sulla sicurezza.

Lavoratori irregolari e provvedimenti presi

Durante le ispezioni, sono stati controllati 505 lavoratori, di cui 236 sono risultati irregolari, pari al 46,7%. Tra questi, tre erano minorenni e 136 erano cittadini extracomunitari. Inoltre, 64 lavoratori erano completamente in nero, di cui 23 erano stranieri senza regolare permesso di soggiorno. Questi dati dimostrano come il caporalato non solo sfrutti economicamente i lavoratori, ma spesso coinvolga anche persone vulnerabili e prive di tutele legali.

Le autorità hanno preso seri provvedimenti nei confronti delle aziende irregolari. Sono stati emessi 27 ordini di sospensione dell’attività imprenditoriale, di cui 17 per lavoro in nero. Sette per gravi violazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro, e tre per entrambe le infrazioni.

L’importo totale delle ammende ha raggiunto i 76.500 euro, mentre le sanzioni amministrative complessive ammontano a 475.932 euro. Inoltre, 56 persone sono state deferite all’autorità giudiziaria per vari reati, tra cui intermediazione illecita e sfruttamento lavorativo, violazioni delle normative sulla salute e sicurezza sul lavoro, infrazioni al Testo Unico sull’Immigrazione e furto di energia elettrica.

I risultati delle ispezioni evidenziano la necessità di un controllo più rigoroso e continuo nel settore agricolo per combattere efficacemente il caporalato. La collaborazione tra diverse istituzioni, come l’Inps, i carabinieri e l’Ispettorato del Lavoro, è essenziale per garantire il rispetto delle leggi e proteggere i diritti dei lavoratori. La lotta al caporalato non è solo una questione legale. Ma anche morale, che richiede l’impegno di tutta la società per promuovere condizioni di lavoro dignitose e sicure.

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ultimo aggiornamento: 25 Luglio 2024 13:18

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